Cosa sono i RAEE
L’acronimo RAEE identifica letteralmente i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Rientrano in questa categoria le apparecchiature che per un corretto funzionamento dipendono dall’energia elettrica, sia come utilizzatrici, sia come generatrici, e/o che contengono delle componenti elettroniche.
Il D.Lgs. 151/2005 ne fornisce la seguente definizione:
“le apparecchiature che dipendono, per un corretto funzionamento, da correnti elettriche o da campi elettromagnetici e le apparecchiature di generazione, di trasferimento e di misura di questi campi e correnti, appartenenti alle categorie di cui all’allegato I A e progettate per essere usate con una tensione non superiore a 1000 volt per la corrente alternata e a 1500 volt per la corrente continua” (D.Lgs. 151/2005 – art. 3)
Alcuni esempi di RAEE:
- televisori, videoregistratori, lettori DVD
- impianti Hi-Fi, radio, lettori CD/DVD, lettori Mp3/Mp4
- computer, stampanti, monitor
- grandi elettrodomestici per la casa (forni, frigoriferi, lavatrici ecc…)
- piccoli elettrodomestici per la casa e la persona (asciugacapelli, orologi, ferri da stiro, tostapane, frullatori ecc…)
- telefoni e cellulari
- piccoli utensili elettrici per uso domestico (trapani, tagliaerba ecc…)
- videogiochi, giochi elettronici o funzionanti con energia elettrica
- lampadine, lampade al neon, altre sorgenti luminose
Come differenziare e smaltire i RAEE
Sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche compare il simbolo del BIDONCINO BARRATO: ciò significa che il rifiuto non deve essere in alcun caso gettato nei cassonetti stradali, ma va differenziato ed avviato al recupero separatamente.
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