La Discarica non va confusa con l’Ecoisola, che è il luogo in cui è possibile portare i rifiuti differenziati che non possono essere gettati nei cassonetti stradali, come, ad esempio: gli ingombranti, gli sfalci, le apparecchiature elettriche ed elettroniche ecc…
La Discarica attualmente in uso è concepita in modo da limitare e contenere gli impatti ambientali inevitabilmente legati a tale tipologia di impianti. Proprio per questa ragione, come a sottolineare l’interesse dell’Azienda verso tecnologie eco-sostenibili, già nel corso del 2005, la Discarica di Pinerolo ha conseguito la Certificazione Ambientale ISO 14001.
Un po’ di storia…
L’attuale discarica venne aperta nel 1978 in seguito alla chiusura del sito di Garzigliana e assunse il nome di “Torrione”, corrispondente alla località del Comune di Pinerolo che la ospitava. Il settore della discarica denominato TORRIONE 1, venne realizzato sfruttando una cava di prestito utilizzata per la costruzione della circonvallazione, senza particolare accorgimenti tecnici.
Nel 1987, accanto al TORRIONE 1 che nel frattempo si era saturato, venne realizzato il settore denominato TORRIONE BIS, ma questa volta si adottarono metodiche e tecnologie più avanzate come per esempio il doppio strato di impermeabilizzazione (argilla + telo in polietilene HDPE) e i pozzi di raccolta del percolato.
Nel 1988, esaurito anche il TORRIONE bis, venne realizzata la sopraelevazione del TORRIONE 1 che arrivò ad un’altezza di circa 3 metri oltre il piano di campagna.
Nel 1990, esaurita anche la sopraelevazione del TORRIONE 1, venne realizzato il lotto TORRIONE 2. Per questo impianto si introdussero metodiche e tecnologie decisamente più incisive, come per esempio il sistema di monitoraggio delle eventuali perdite al di sotto del telo in polietilene, i pozzi di captazione del biogas e i pozzi di monitoraggio delle acque sotterranee. Dagli anni 2000, il sito è gestito con successive sopraelevazioni.
Il funzionamento
La discarica può ricevere esclusivamente le seguenti tipologie di rifiuti:
- RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI (attualmente riceve solo scarti degli impianti di recupero)
- RIFIUTI INERTI (terra, rocce di scavo e simili) solo per la copertura giornaliera dei rifiuti
Tutti i mezzi che accedono all’impianto devono passare sulla piattaforma di pesatura per la quantificazione dei rifiuti scaricati, il riconoscimento e la registrazione. Dopo la pesatura i mezzi accedono all’area di scarico dove versano i rifiuti. Sul fronte di scarico sono presenti le pale compattatici che provvedono a compattare i rifiuti fino a realizzare dei piani uniformi e omogenei. A fine giornata i rifiuti vengono coperti con uno strato idoneo di materiale inerte, al fine di non lasciarli esposti al vento, alla vista e agli animali randagi.
La struttura della Discarica di Pinerolo
La discarica attualmente in uso è un invaso con il fondo e i rilevati perimetrali di contenimento realizzati con argilla ad alta impermeabilità e ulteriormente rivestiti da un telo in polietilene, protetto a sua volta da uno strato di tessuto-non tessuto.
Sul fondo dell’invaso sono distese le tubazioni fessurate per il drenaggio del percolato (refluo proveniente dalla massa di rifiuti), sulle quali è disposto, a protezione, uno strato di pietrisco. Le tubazioni di drenaggio del percolato attraversano il rilevato perimetrale e convergono alla vasca di accumulo percolato.
Nel corso del riempimento della discarica vengono realizzati i pozzi di captazione del biogas che sono formati da tubazioni fessurate disposte verticalmente e protette in tutta la loro lunghezza da un cuscino di ghiaia. In superficie i pozzi di captazione sono collegati alla rete di estrazione e possono essere dotati di torce statiche, in caso di prossimità all’area di conferimento rifiuti.